Che cos’è:
La Tomografia Computerizzata a fascio conico (TC-Cone Beam) è una metodica dedicata alle problematiche di interesse odontoiatrico.
Essa presenta le seguenti caratteristiche:
- Acquisizione volumetrica con tecnica cone beam e ricostruzione con pixel isotropico e spessore di strato di 0,6 mm.
- Possibilità di generare da 3 a 51 immagini simil-panoramica (Panorex) e circa 300 immagini orto radiali, perpendicolari all’asse lungo dei mascellari (Cross-sections) di 1 mm di spessore e distanziate di 1-2 mm.
- Fattore di ingrandimento 1:1.
Perché si fa:
Il sistema è in grado di rispondere a tutte le esigenze di ordine implantologico, mediante la valutazione sia dello spessore ed orientamento spaziale dell’osso alveolare, che della valutazione delle distanze rispetto ai siti critici quali il pavimento dei seni mascellari, delle fosse nasali, del canale incisivo, del canale mandibolare ecc.
La metodica è inoltre in grado di chiarire pressocchè tutti i quesiti di ordine extra-implantare che possano presentarsi a carico dell’apparato masticatorio (cisti, tumori, elementi inclusi, disodontiasi, osteiti, ecc.).
Gli impianti Cone Beam sono anche dotati di programmi di acquisizione e ricostruzione per lo studio delle articolazioni Temporo-Mandibolari, delle fosse nasali e dei seni paranasali.
È noto, inoltre, come l’indagine Cone Beam presenti una significativa riduzione della dose radiante al paziente rispetto alla tecnologia fan beam (Dentascan).
Prima dell’esame:
La TC Cone Beam non richiede nessuna preparazione particolare.
Il paziente non deve avere oggetti metallici nel capo e nel collo.
In particolar modo vanno tolti gli orecchini o altri monili e i piercing che, soprattutto a livello linguale, possono causare artefatti importanti.
Vanno inoltre rimossi eventuali apparecchi protesici mobili e, ovviamente, le dentiere.
Come si svolge:
L’esame non è doloroso né fastidioso e si svolge in modalità del tutto simili a quelle impiegate per l’esecuzione dell’Ortopanoramica dentaria, con la sola differenza di una maggiore durata dei tempi di acquisizione.
Per tale motivo è necessaria una buona attitudine alla collaborazione da parte del paziente.
Gli artefatti da movimento, infatti, possono inficiare la qualità dell’immagine e quindi l’informazione diagnostica.
Dopo l’esame:
Non vi è alcuna prescrizione o precauzione da osservare.
Per maggiori informazioni sulle prestazioni erogate è possibile consultare la relativa sezione.