Che cos’è:

Tomosintesi Digitale Mammaria La Tomosintesi digitale mammaria (Digital Breast Tomosynthesis: DBT), rappresenta una evoluzione tecnologica della mammografia digitale e un ulteriore ausilio di grande interesse per la diagnosi precoce delle patologie della mammella. Si tratta di una mammografia digitale tridimensionale ad alta definizione, uno strumento diagnostico che permette di studiare la mammella “a strati”.
Il sistema acquisisce multiple immagini bidimensionali mentre il tubo radiogeno ruota su un definito angolo di pendolamento intorno alla mammella compressa.

Dalla ricostruzione, mediante algoritmo, si ottengono immagini a strati sottili, mediamente di 1 mm, che possono essere visualizzati singolarmente, in progressione, o continuativamente nella funzione cine-loop, ovviando ai fenomeni di sovrapposizione tipici dei tessuti delle proiezioni bidimensionali e che possono generare falsi positivi e negativi.

Perché si fa:

La tomosintesi supera il limite tecnico della mammografia bidimensionale, soprattutto per lo studio delle mammelle dense e permette di individuare lesioni che possono essere indissociabili nel contesto del parenchima ghiandolare nell’esame 2D.

Inoltre consente di definire meglio forma e contorni di queste lesioni, aiutando a capirne la natura. La tomosintesi è, inoltre, particolarmente sensibile nel riconoscimento delle micro-calcificazioni.

Tutto questo si traduce in un grande vantaggio per i seni difficili da valutare, ad esempio nei seni disomogenei o densi (D3 e D4), che possono così essere analizzati in dettaglio, svelando lesioni che, nell’immagine d’insieme, sarebbero altrimenti mascherate.

Prima dell’esame:

Non occorre osservare particolari accorgimenti nei giorni precedenti l’esame.

La fase del ciclo mestruale non è condizionante ai fini della qualità delle immagini; tuttavia è preferibile eseguire l’esame mammografico evitando la fase periovulatoria (metà ciclo) e/o premestruale qualora la mammella risultasse in tali periodi particolarmente dolente.

È opportuno evitare l’uso locale di qualsiasi tipo di cosmetico: olio, crema e soprattutto talco.

Come si svolge:

La mammella viene compressa nel mammografo come durante la mammografia tradizionale.

L’unica diversità consiste nel fatto che il tubo radiogeno oscilla di 7° mentre acquisisce le immagini radiografiche.

Dopo l’esame:

Non vi è alcuna prescrizione o precauzione da osservare dopo l’esame.

Quando non si può fare:

A parte la gravidanza iniziale, controindicazione comune a tutti gli esami radiologici, la tomo sintesi non conosce controindicazioni o limiti importanti.


Per maggiori informazioni sulle prestazioni erogate è possibile consultare la relativa sezione.